In questo articolo vedremo quali sono le cause più frequenti di guasto al nostro computer e quali sono le operazioni da eseguire per risolvere il problema
Bisogna innanzitutto premettere che tra notebook e computer fissi la riparazione hardware è molto differente. Innanzitutto, per tutti e due i casi avviene con una ricerca guasti, poi si va avanti con i seguenti passaggi:
– prova dell’alimentatore (se c’è tensione di uscita e se corrisponde a quella indicata dal costruttore);
– test della ram, una delle cause primarie di problemi o decesso sia di portatili che di fissi;
– test della scheda video (da specificare che solo alcuni modelli di notebook cioè workstation e gaming hanno una scheda grafica non saldata sulla logic board);
– test e controllo fisico della integrità delle porte usb.
Una volta escluse le principali cause hardware come sopra elencate, si passa al controllo prima del HDD (se “gira” in maniera giusta) e poi se viene regolarmente riconosciuto dalla macchina basta entrare nel bios e controllare che sulla porta sata o ide per i più anziani sia riportato il modello dell’HDD installato nella macchina.
Fatta la ricerca guasti si passa alla sostituzione dei componenti HW rovinati, da specificare che per i notebook sia scheda video, processore ed ultimamente anche la ram sono saldate\integrate fisicamente sulla scheda madre e purtroppo si deve intervenire sostituendo fisicamente tutta la scheda madre.
Potenziamento del computer
Il potenziamento più tradizionale avviene con l’aumento della ram raddoppiando o anche triplicando la capacità originale. Molte volte il solo potenziamento non migliora sostanzialmente le prestazioni come avveniva nelle macchine di alcuni anni fa, oggi maggiormente il problema della lentezza è derivato da una scarsa potenza del processore, perché i programmi e specialmente i browser o le app web sono assetate di potenza di calcolo e non di passaggio di informazioni che avviene nella ram. Poi si passa ove possibile alla sostituzione del processore, di norma si passa da un dual core ad un quad core per raddoppiare la capacità di calcolo della macchina, fino ad arrivare alla sostituzione della scheda video per chi cerca elevate prestazioni nei giochi (come detto prima nei portatili è quasi sempre impossibile). Per poi finire alla sostituzione dell’hdd con uno di tipo SSD che incrementa le prestazioni della macchina in maniera vertiginosa perché abbassa i tempi di accesso ai dati in esso contenuti e sfrutta al massimo la velocita del bus sata della scheda madre
Spesso a generare un guasto sono le periferiche. Ma come si riparano?
Nella stra maggioranza dei casi si sostituisce la periferica e non si ripara perché è quasi impossibile per via del tipo di costruzione delle periferiche non componentistica di tipo smd difficile da reperire e sostituire, ma il problema principale è che non si trovano i service manual delle periferiche per fare la riparazione e ricerca guasti. Ma ove possibile la riparazione è possibile avendo le attrezzature giuste e una buona preparazione elettronica. Alcuni esempi sono;
– Sostituzione dei condensatori elettrolitici di alimentazione delle schede madri dei pc fissi;
– sostituzioni e riprogrammazione dei chip bios;
– sostituzione dei connettori di ricarica dei portatili;
– sostituzione dei reattori dei monitor lcd dei portatili;
– reballig dei chip delle schede video una delle riparazioni più delicate e scomode, ed una delle rotture oggi più frequenti; il reballing consiste nella dissaldatura e saldatura del chip video.
Sostituzione della batteria: notebook vs Apple
Di norma, i notebook hanno un sistema di sgancio tale da garantire lo smontaggio agile della batteria e l’ altrettanto agile sostituzione.
Invece gli Apple ed i portatili con un design più accattivante o sottile hanno la batteria all’interno dello chassis , scomodo ma sostituibile , nella maggior parte dei casi si procede nello smontaggio della scocca inferiore, per poi smontare se necessario le cerniere del monitor per poi accedere alla scheda madre dove troveremo nella parte lunga la batteria , si stacca con delicatezza il connettore della batteria sulla scheda madre, si rimuove la vecchia e si posiziona nello stesso identico posto la nuova, riconnetendola correttamente alla scheda madre.